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Riscaldamento per la casa: qual è l’impianto migliore?

Pubblicato da x Vivere Real Estate sopra Ottobre 13, 2025
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Il riscaldamento per la casa è un aspetto cruciale nella vita quotidiana, soprattutto durante i mesi più freddi dell’anno e le opzioni disponibili sono molteplici e sempre più innovative.

Quale scegliere

Gli impianti di riscaldamento presentano differenze significative. Inizialmente, si deve tenere conto del tipo di residenza (casa singola o condominio) e della sua ubicazione (in montagna o in pianura).

La variazione di temperatura durante l’anno è un altro aspetto da considerare, insieme alla dimensione della casa e al suo isolamento termico, che influenzano la potenza di riscaldamento necessaria.

Infine, è essenziale valutare se si ha la necessità di riscaldare solo gli ambienti domestici o anche di produrre acqua calda per scopi sanitari.

Tipi di riscaldamento a confronto

Conoscere i principali tipi di riscaldamento e confrontarli tra loro è un passaggio fondamentale per fare scelte informate quando si tratta di garantire il comfort termico delle proprie abitazioni.

Termosifoni

Il sistema di riscaldamento a termosifoni o radiatori opera mediante convezione, dove l’aria calda si alza mentre l’aria fredda tende a scendere.

Gli elementi radianti, noti come termosifoni, devono essere costantemente mantenuti a temperature elevate e la caldaia deve lavorare duramente per garantire che l’acqua sia sempre ad alta temperatura. Questo può tradursi in un aumento dei costi di combustibile.

Tuttavia, quando si valutano i costi e i benefici complessivi, potrebbe essere sensato mantenere il sistema di radiatori, specialmente se è già installato nell’appartamento o se si fa parte di un impianto di riscaldamento condominiale.

Se invece si sta pianificando un nuovo impianto autonomo da zero, potrebbe essere utile esaminare altre opzioni, poiché il sistema a radiatori potrebbe non essere il più efficiente in termini di consumo energetico.

Fan-coil

Il sistema dei fan-coil, anche chiamati ventilconvettori, è basato sul principio del ricircolo dell’aria, dove il calore viene scambiato tra il fluido contenuto nelle tubature e l’aria, che viene poi messa in movimento per convezione grazie a una ventola elettrica integrata nel dispositivo.

Si tratta di un sistema interessante per la sua versatilità, poiché è altrettanto efficace per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti.

Sebbene la sua efficienza sia leggermente inferiore rispetto ai pannelli radianti a pavimento, il vantaggio sta nel costo di installazione iniziale più contenuto e nella capacità di riscaldare rapidamente gli spazi.

Tuttavia, va notato che in una residenza privata potrebbe causare un certo disagio a causa del movimento dell’aria e del rumore della ventola in funzione. È infatti un sistema particolarmente adatto per uffici.

Camini, stufe e caldaie a legna

I camini, le stufe a pellet o a legna offrono un’atmosfera scenografica e affascinante.

La loro installazione ha un costo moderato, ma va notato che la loro capacità di riscaldamento è generalmente circoscritta all’ambiente in cui sono collocati.

Per ottenere il massimo da questi sistemi, spesso è necessario integrarli con un sistema di ventilazione o utilizzarli per riscaldare anche l’acqua destinata all’impianto di termosifoni.

Tuttavia, è importante sottolineare che sono particolarmente adatti a riscaldare spazi di dimensioni ridotte o ad essere utilizzati in seconde case.

Riscaldamento a pavimento

Il riscaldamento a pavimento è un sistema altamente efficiente, ideale per le nuove costruzioni.

Funziona mediante irraggiamento e utilizza acqua a temperature moderate, ed è particolarmente compatibile con caldaie a condensazione a gas o elettriche. Una volta raggiunta la temperatura desiderata, il sistema è in grado di mantenerla costante.

Tuttavia, è importante considerare lo spessore della soletta, la conducibilità termica del pavimento e l’installazione di termostati in ogni stanza. Inoltre, è essenziale che le tubature siano di alta qualità, poiché eventuali perdite o rotture richiederebbero la sostituzione completa del pavimento.

Riscaldamento a parete e a battiscopa

Il riscaldamento a parete e a battiscopa si basa sullo stesso principio del riscaldamento a pavimento, ma con calore emesso da pannelli o serpentine radianti applicati alle pareti.

Questo sistema offre un comfort termico uniforme dai lati e agisce come una barriera termica efficace verso l’esterno.

Tuttavia, può limitare la disposizione dell’arredamento, richiedendo attenzione nell’evitare mobili ingombranti che ne compromettano l’efficienza e nell’appendere quadri e mensole.

Riscaldamento a soffitto

Il riscaldamento a soffitto è un’altra variante dei pannelli radianti e offre la stessa modalità di funzionamento.

Si tratta della soluzione più semplice dal punto di vista dell’installazione, poiché non richiede modifiche alla struttura dell’appartamento, ma solamente la creazione di un controsoffitto.

Tuttavia, va tenuto presente che il calore tende a salire verso l’alto. Ciò significa che c’è il rischio di avere una temperatura più elevata nella parte superiore del corpo rispetto a quella dei piedi.

Energia solare

pannelli solari termici rappresentano una soluzione all’avanguardia per il riscaldamento, anche se il dibattito sulla loro efficacia è aperto.

Secondo gli esperti, nelle abitazioni e negli impianti già esistenti, non sono totalmente in grado di sostituire i sistemi tradizionali di riscaldamento.

Questo a causa della limitata superficie di raccolta dell’energia solare, che non sempre rende il sistema abbastanza efficiente da coprire integralmente le esigenze di un’abitazione.

I pannelli solari installati sul tetto possono infatti soddisfare la richiesta di energia per riscaldare l’acqua del boiler, ma spesso non sono sufficienti per sostenere il riscaldamento durante l’inverno.

Pertanto, in attesa di soluzioni più avanzate come una rete di teleriscaldamento o migliorie strutturali dell’involucro dell’edificio, i pannelli solari dovrebbero essere considerati come un sistema di supporto.

La loro installazione comporta un costo medio-alto, che va sommato al sistema principale di riscaldamento, ma possono portare a un risparmio notevole sul consumo di combustibile.

Pompa di calore

Per risparmiare il più possibile è preferibile un climatizzatore d’aria calda di classe energetica superiore A a pompa di calore. Il consumo energetico dipende soprattutto dal costo dell’elettricità e dal tempo d’impiego.

I modelli di ultima generazione possono scaldare più rapidamente e, in modo efficiente, con notevole risparmio in bolletta e minore impatto sull’ambiente.

Per riscaldare una casa di medie dimensioni con una pompa di calore che consuma 1,5 kW all’ora, spenderemo circa 40 centesimi di euro all’ora con la corrente elettrica al costo di 0,30 per kWh.

Essendo un impianto ad alta efficienza energetica e a riscaldamento rapido, impiegheremo al massimo 20 minuti per riscaldare una casa di medie dimensioni.

Invece, i tradizionali caloriferi possono impiegare fino a un tempo di 5 ore di tempo, con un costo anche di 45/50 centesimi a ora.

Condizionatore

Molti condizionatori d’aria prevedono l’impostazione del clima caldo. I climatizzatori con il simbolo e la scritta “Heat” (calore) si possono attivare in modalità riscaldamento, e vengono solitamente utilizzati per scaldare provvisoriamente una stanza di piccole dimensioni.

Questi apparecchi assorbono aria calda dall’esterno e la ventilano all’interno della casa, spinta dalla forza dell’energia elettrica.

Invece, il climatizzatore a pompa di calore consente di passare in pochi secondi dal caldo al freddo. Una delle migliori tecnologie è quella a inverter, che si adatta all’ambiente, evitando di accendere, spegnere e impostare di continuo la temperatura desiderata.

Consuma quasi zero e, se associato a sistemi che funzionano a energie rinnovabili, come il fotovoltaico, consumerebbe ancora meno.

Impianti di riscaldamento ibridi

Si definiscono ibridi gli impianti formati da due generatori alimentati da fonti di energia diverse, una combustibile e una rinnovabile.

In pratica l’impianto vanta la combinazione di una caldaia a condensazione a Gpl o gas metano che viene installata all’interno e una pompa di calore aria-aria o aria-acqua utilizzata come generatore primario ed installata all’esterno alimentata da fonti rinnovabili.

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