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Animali in condominio – Le norme da rispettare

Pubblicato da VIVERE Real Estate sopra Luglio 17, 2022
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Tempo di lettura: 4 minuti

Abiti in un condominio e sei un grande amante degli animali? Se vivi o stai valutando di vivere nel tuo appartamento insieme al tuo amico a quattro zampe o ad altri tipi di animali, probabilmente ti starai chiedendo quali sono le norme da rispettare relative agli animali in condominio. Leggi l’articolo per conoscere le regole e vivere in armonia con il tuo animale domestico e con i tuoi vicini di casa.

 

Animali in condominio – La liberalizzazione degli animali domestici

Se ti stai chiedendo se sia possibile vivere con animali in condominio, la risposta è affermativa!

Infatti, secondo la normativa, a partire dal 18 giugno 2013 all’interno del regolamento di condominio non può essere presente nessuna disposizione che limiti la libertà di vivere nella propria casa con un animale. Si tratta di un’importante modifica al codice civile attuata dalla legge n. 220/2012: all’art. 1138 del codice civile, che tratta delle norme da rispettare in condominio, è stato inserito un ulteriore comma, secondo cui “le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici“.
Non vi è dunque nessun ostacolo dal punto di vista della legge per quanto riguarda la detenzione di animali in condominio, naturalmente a patto che si rispettino le regole che andremo a vedere.

Regolamento condominiale animali – Quali animali in condominio

Grazie alla riforma condominiale nessun amministratore dunque può impedire di convivere con animali domestici. A meno che non sia posto un divieto approvato da tutti i condomini all’unanimità e valido per tutti i proprietari e gli inquilini, per legge gli animali principali che si possono avere in casa sono:

  • cani e gatti;
  • pesci;
  • uccelli, esclusi alcuni specifici volatili disciplinati da determinate direttive;
  • piccole tartarughe;
  • criceti, furetti;
  • conigli domestici;
  • cincillà e porcellini d’India.

 

Dunque tra gli animali domestici accettati non rientrano soltanto i tanto amati cani e gatti. In ogni caso è sempre bene conoscere i dettagli del regolamento condominiale e chiedere chiarimenti all’amministratore. Qualora non espressamente vietato, è comunque consentita la presenza di animali non esplicitamente vietati dalla legge, che naturalmente non possano recare pericoli per la salute e l’incolumità.

 

Animali in condominio – Norme igienico sanitarie

Gli animali in condominio sono quindi bene accetti e, salvo esplicito divieto all’unanimità, nessuno può vietare la presenza di animali domestici in un appartamento. Bisogna però naturalmente rispettare delle regole che consentano il quieto vivere con tutti i condomini.

La prima regola da rispettare è senza dubbio l’attenzione alle norme igienico-sanitarie, affinché non si rechi disturbo ai condomini con problematiche relative alla mancata pulizia, non solo negli spazi comuni.

Bisogna quindi sempre igienizzare la cuccia del cane o del gatto per far sì che non vi siano cattivi odori; è necessario essere muniti di paletta e busta per i bisogni per non sporcare gli spazi comuni ed è certamente consigliato attrezzarsi di deodorante contro i cattivi odori.

 

Animali domestici nel condominio – Regole per la sicurezza

È fondamentale che la presenza di animali in condominio come cane o gatto non possa recare problemi a livello di sicurezza: gli animali in condominio non si possono lasciare liberi o incustoditi negli spazi comuni.

Nel caso dei cani, in particolare, nelle aree condivise devono essere sempre tenuti con il guinzaglio corto, non più lungo di 150 cm, soprattutto in presenza di bambini e anziani.

Il padrone del cane deve inoltre portare sempre con sé la museruola, da utilizzare se la situazione lo richiede, se il cane manifesta aggressività e in ogni caso quando il cane è in ascensore.

La responsabilità in caso di danni a cose o persone recati da un cane, da un gatto o altro animale è sempre del padrone dell’animale. Se, ad esempio, un gatto fa cadere un oggetto dal balcone danneggiando cose o ferendo persone che si trovano sotto, il danno sarà una sua responsabilità. In questo caso il proprietario del gatto provvederà al risarcimento del danno.

Regolamento condominiale animali – Evitare rumori molesti

Una delle problematiche più frequenti nel caso di animali in condominio è inoltre quella relativa ai rumori molesti. La norma prevede che i proprietari degli animali domestici non disturbino gli altri condomini, nel caso del cane con il latrato e del gatto con il miagolio, soprattutto durante le ore notturne e di riposo e durante le festività.

Consapevoli del fatto che si tratta di esseri viventi che si esprimono abbaiando, i condomini dovrebbero essere comprensivi nei confronti dei cani, che hanno solo quel linguaggio per esprimersi, ma allo stesso tempo i padroni devono cercare di tenere i cani tranquilli, soprattutto nelle ore di riposo. In ogni caso per andare incontro a contravvenzioni il disturbo deve essere ai danni della pluralità delle persone e i rumori devono incidere realmente in modo negativo sulla tranquillità dei condomini.

 

Come funziona in caso di locazione

Se non è possibile vietare la presenza di animali domestici nel caso dei proprietari degli immobili, funziona diversamente in caso di contratto di locazione. Il proprietario di un appartamento può da contratto decidere di impedire agli affittuari di avere animali domestici. In questo caso il divieto è dunque relativo soltanto all’immobile locato e non all’intero condominio. Non mancano tuttavia, alla luce della riforma condominiale, interpretazioni che reputano nulla la clausola che impedisce di detenere animali all’affittuario.

 

Vuoi avere maggiori informazioni sulle norme da rispettare in caso di animali in condominio? Contatta VIVERE Real Estate! Chiamaci al numero 06 40060368 o compila il modulo qui: CONTATTI

 

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