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Impianti fotovoltaici residenziali: 200 milioni dal MASE

Pubblicato da VIVERE Real Estate Blog sopra Novembre 21, 2023
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Impianti fotovoltaici residenziali per famiglie a basso reddito sono realtà grazie a nuovi fondi in arrivo pari a 200 milioni di euro.

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’8 novembre 2023, n. 261, il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dell’8 agosto 2023, che ha istituito il “Fondo nazionale reddito energetico”.

Fondo Nazionale reddito energetico

Il provvedimento disciplina le modalità di funzionamento del Fondo, i requisiti degli interventi e dei soggetti beneficiari e le modalità di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, destinate alla realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo a servizio di unità immobiliari di tipo residenziale nella disponibilità di nuclei familiari in condizione di disagio economico.

Il gestore delle attività per l’operatività del Fondo è il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che, in sintesi, si occuperà di:

  • attivare e gestire i conti correnti bancari del Fondo
  • realizzare una piattaforma informatica digitale per l’acquisizione delle istanze di accesso alle agevolazioni, per la rendicontazione e il monitoraggio dei risultati conseguiti e per la gestione delle transazioni economiche del Fondo.
  • pubblicare i bandi per la presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni sul proprio sito istituzionale
  • fornire informazioni e/o chiarimenti per facilitare l’accesso alle agevolazioni
  • svolgere l’attività istruttoria delle istanze di accesso alle agevolazioni
  • effettuare i controlli sulla regolarità degli interventi realizzati

Le risorse

Le risorse finanziarie del Fondo Nazionale Reddito Energetico ammontano a 200 milioni di euro, che saranno così suddivisi per gli anni 2024 e 2025:

  • 80 milioni di euro alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
  • 20 milioni di euro alle restanti regioni o province autonome

Amministrazioni centrali, regioni, province autonome, altri enti e organismi pubblici ed organizzazioni non profit potranno però incrementare il Fondo attraverso il versamento volontario, ovvero mediante risorse derivanti dalla programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei.

Come funziona

La natura del Fondo è “rotativa” ed è alimentato con le risorse derivanti dal controvalore economico connesso al ritiro, per una durata di 20 anni, da parte del GSE, dell’energia elettrica non autoconsumata dal soggetto beneficiario.

L’energia elettrica oggetto di autoconsumo fisico realizzato sul medesimo punto di connessione alla rete elettrica rimane nella disponibilità del soggetto beneficiario.

Impianti-fotovoltaici-residenzia

 

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni esclusivamente le persone fisiche appartenenti a nuclei familiari in condizione di disagio economico, con ISEE inferiore a 15.000 euro, ovvero inferiore a 30.000 euro nel caso di nuclei familiari con almeno 4 figli a carico.

È possibile presentare 1 sola istanza e si può beneficiare dell’agevolazione 1 sola volta.

Quali interventi si possono fare

Sono ammessi alle agevolazioni gli interventi di installazione di impianti fotovoltaici realizzati in assetto di autoconsumo, connessi ad utenze di consumo per le quali è attivo, al momento della presentazione della istanza, il contratto di fornitura di energia elettrica nella titolarità del soggetto beneficiario o di altro appartenente al nucleo familiare ai fini ISEE.

Gli interventi devono garantire però che una quota dell’energia elettrica prodotta dall’impianto sia autoconsumata e comprendere, per una durata non inferiore a 10 anni, polizza multi-rischi, servizio di manutenzione e servizio di monitoraggio delle performance dell’impianto.

Sono ammesse le unità immobiliari accatastate nel gruppo A delle categorie catastali, con esclusione delle unità immobiliari accatastate nelle categorie A1 (abitazione di tipo signorile), A8 (abitazione in ville), A9 (castelli, palazzi artistici e storici) e A10 (uffici o studi privati).

Gli interventi devono:

  • essere realizzati su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze per i quali il soggetto beneficiario è titolare di un valido diritto reale
  • rispettare i requisiti tecnici definiti nell’ambito del regolamento del Fondo
  • prevedere una potenza nominale degli impianti fotovoltaici non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW

Le agevolazioni non sono accessibili ai soggetti che realizzano impianti ai fini del soddisfacimento della quota d’obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici.

Soggetti realizzatori

Gli interventi devono essere realizzati esclusivamente da imprese abilitate all’installazione degli impianti.

Tali imprese devono essere in regola con i requisiti di formazione e aggiornamento obbligatori richiesti per le attività di installazione e manutenzione di impianti da fonti di energia rinnovabile.

Il GSE definirà tempi e modalità di costituzione di un apposito registro dei soggetti autorizzati, oltre che le modalità di presentazione delle richieste di iscrizione, gli obblighi e i requisiti richiesti, le modalità di verifiche effettuate dal GSE ai fini dell’inserimento nel registro e le modalità di aggiornamento dello stesso.

Agevolazioni e costi

È concesso un contributo in conto capitale pari alle spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi e alla fornitura dei servizi, riconosciuti direttamente al soggetto realizzatore da parte del GSE.

Non rientrano tra i costi ammissibili i costi di esercizio connessi al servizio di misura dell’energia prodotta svolto dal gestore di rete competente, gli oneri e gli obblighi risarcitori correlati ai casi di decadenza dal beneficio, nonché la disinstallazione di tutti i componenti di impianto e le attività propedeutiche all’avvio allo smaltimento degli stessi.

Le agevolazioni non sono cumulabili con altri incentivi pubblici.

Come presentare la domanda

La domanda di accesso alle agevolazioni va trasmessa sulla piattaforma del GSE da parte del soggetto beneficiario, eventualmente con il supporto del soggetto realizzatore.

L’esame da parte del GSE delle istanze di accesso alle agevolazioni avverrà in ordine cronologico, secondo il meccanismo della procedura a sportello.

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