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Mutuo ristrutturazione casa: cos’è e come funziona

Pubblicato da VIVERE Real Estate Blog sopra Marzo 12, 2024
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Con il mutuo ristrutturazione casa è possibile ammortizzare il costo dei lavori effettuati per rinnovare l’immobile.

Ristrutturare un immobile significa intervenire su di esso per migliorarne le condizioni, sia interne che esterne. Non si tratta solo di rendere l’ambiente più bello e confortevole, ma anche di valorizzare il proprio investimento.

Quali gli interventi finanziabili?

Il mutuo ristrutturazione casa è un finanziamento concesso da istituti bancari e istituti di credito col fine di coprire le spese effettuate per il completamento dei lavori.

Nello specifico, il finanziamento può essere richiesto sia dal proprietario che dall’usufruttuario della proprietà, o persino da un coabitante.

Tuttavia, è importante notare che le possibili agevolazioni fiscali relative al mutuo per la ristrutturazione di casa sono accessibili solo a chi effettivamente detiene la proprietà o l’usufrutto dell’immobile, ossia coloro che ne hanno il possesso legale o altri diritti reali di godimento.

Nel caso in cui la richiesta del finanziamento provenga da un coabitante, quest’ultimo non potrà usufruire degli sconti fiscali.

Inoltre, è bene sottolineare che le agevolazioni non sono estese né ai coniugi, né ai parenti, né a coloro che possiedono un contratto di comodato d’uso.

Tipologia di interventi

Gli interventi per i quali è possibile richiedere un mutuo per la ristrutturazione della casa sono:

  • manutenzione ordinaria: si tratta, nello specifico di riparazioni, sostituzioni e messa a nuovo delle rifiniture dell’immobile. Ad esempio, è possibile richiedere un mutuo per ristrutturazione qualora si avesse bisogno di riverniciare gli spazi o riparare elementi della casa usurati. Per questo genere di interventi, è sufficiente presentare un preventivo redatto dall’azienda incaricata dei lavori.
  • manutenzione straordinaria: rientrano negli interventi ammessi anche la sostituzione di infissi e sanitari e, più in generale, i lavori che incidono sulla struttura della casa e mirano al miglioramento di essa. Per tali interventi è necessario fornire il preventivo dell’azienda e il permesso edilizio rilasciato dal Comune di competenza
  • ristrutturazione edilizia con grandi opere: è anche possibile richiedere un mutuo per ristrutturazione edilizia con opere di ampia portata, vale a dire per gli interventi mirati ad apportare modifiche significative all’aspetto estetico e funzionale dell’immobile. Per progetti di ristrutturazione di maggior portata, occorre presentare il preventivo dell’impresa, la richiesta di autorizzazione edilizia dal Comune, il permesso di costruzione e la ricevuta di pagamento delle tasse comunali

Per richiedere il mutuo, oltre alla documentazione relativa alle singole tipologie di lavori, è imprescindibile presentare, presso l’istituto bancario prescelto, i documenti identificativi e relativi al reddito.

In aggiunta, saranno richiesti documenti specifici a seconda del tipo di intervento di ristrutturazione programmato.

Mutui per ristrutturazione della prima casa

Nel caso di mutui per la ristrutturazione della prima casa, è possibile accedere ad una detrazione fiscale. Nello specifico, gli interessi passivi ed i costi accessori relativi ad un mutuo per ristrutturazione della prima casa sono detraibili al 19% fino ad un limite massimo di 2.582,28 euro.

La detrazione fiscale è accordata al cittadino che firma il contratto di prestito e diventa il legittimo possessore dell’unità immobiliare, che può essere di sua proprietà o detenuta tramite altro diritto legale, e dove lui o i suoi familiari intendono stabilirsi in modo permanente.

È da sottolineare, tuttavia, che per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione edilizia, il beneficio fiscale in questione è concesso solo se vi è un’autorizzazione comunale che attesti l’idoneità dei lavori specificati nell’articolo 3, comma 1 del Dpr n. 380/2001.

In assenza di tale autorizzazione, la detrazione è ammessa solo se il contribuente possiede una dichiarazione analoga firmata dall’autorità competente dell’ufficio comunale.

Per ottenere il vantaggio fiscale relativo al mutuo per ristrutturazione della prima casa, il contribuente deve presentare:

  • ricevute di pagamento degli interessi passivi
  • una copia del contratto di prestito che dimostri che è stato stipulato per la realizzazione dei lavori di costruzione o ristrutturazione
  • documentazione che provi la reale spesa sostenuta per i lavori per cui si chiede la detrazione degli interessi passivi del mutuo

Quanto si può chiedere di mutuo?

La base di calcolo non è il valore attuale della casa, bensì una stima del valore di mercato una volta ristrutturata.

Per esempio, se attualmente l’immobile vale 100 e si prevede che dopo i lavori varrà 150, il prestito per la ristrutturazione coprirà l’80% di 150.

Il finanziamento può essere contratto per un periodo che varia dai 5 ai 30 anni ed i tassi del mutuo per ristrutturazione possono essere fissi, variabili o misti a seconda delle capacità di rimborso del richiedente.

Le condizioni per il pagamento delle rate e la possibilità di sospendere i pagamenti possono variare da istituto di credito a istituto di credito.

Il mutuo per ristrutturazione del condominio

Il mutuo per la ristrutturazione del condominio presenta alcune particolarità rispetto ad altri tipi di finanziamenti per lavori edili, con procedure specifiche per la richiesta.

Le banche stabiliscono un limite massimo di finanziamento, solitamente fino a 100.000 euro, da restituire entro un periodo massimo di 6 anni.

Un aspetto cruciale è il coinvolgimento e il coordinamento dell’amministratore condominiale responsabile della preparazione della documentazione e dell’organizzazione delle assemblee per ottenere il consenso di tutti i condomini.

Oltre alla deliberazione dell’assemblea per richiedere il mutuo per ristrutturazione, alcuni istituti richiedono un preventivo dettagliato dall’impresa edile incaricata dei lavori, prima di concedere il finanziamento.

Una volta ottenuto il finanziamento, generalmente le rate del mutuo per la ristrutturazione del condominio sono distribuite equamente tra tutti i condomini in base alle quote millesimali e la somma ed il piano di ammortamento possono essere concordati a tasso fisso o variabile.

Le condizioni del mutuo per ristrutturazione del condominio, dunque, devono essere accettate dall’assemblea con la maggioranza dei voti, e in caso di lavori sulle parti comuni, è richiesta una maggioranza qualificata dei due terzi dei millesimi totali.

Tuttavia, se i lavori non coinvolgono le parti comuni, è richiesta l’unanimità dei voti.

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