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Orari condominiali: quali sono e come si rispettano

Pubblicato da VIVERE Real Estate Blog sopra Marzo 26, 2024
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Quali sono gli orari condominiali da rispettare?

Cosa si rischia se durante gli orari di silenzio si eseguono lavori di ristrutturazione o qualcuno comincia a suonare il suo strumento preferito, a fare festa o a generare rumori molesti potenzialmente fastidiosi per i vicini?

Gli orari condominiali da rispettare

È necessario fare attenzione a semplici attività come usare la lavatrice, l’aspirapolvere, tagliare l’erba, far giocare i bambini nel cortile comune, sbattere i tappeti o persino suonare il pianoforte e giocare con il proprio cane che abbaia quando si vive in una comunità.

Se da una parte ognuno nella propria casa è libero di fare quello che vuole, bisogna ricordare che chi vive in un contesto condominiale deve rispettare anche gli altri e quindi permettere ai propri vicini di riposare.

Proprio per questo ogni condominio, nel proprio regolamento, stabilisce gli “orari di silenzio“, fasce orarie in cui bisogna osservare il silenzio ed evitare di fare baccano: le attività che fanno chiasso vanno rimandata agli orari in cui sono permessi.

Di solito le fasce orarie in cui rispettare il silenzio sono quelle comprese tra le 21:00 e le 8:00 del mattino e tra le 13:00 e le 16:00.

In estate è concesso una certa tolleranza nell’orario serale: fino alle 23:00 nessuno dovrebbe lamentarsi se un vicino tiene una festa, suona il pianoforte, ascolta musica, termina i lavori di ristrutturazione o accende la lavatrice.

Questi sono degli orari generali, ma ogni condominio stabilisce le sue regole.

Tipologia di periodo

È il regolamento condominiale a stabilire le regole: gli orari in cui occorre essere silenziosi e quelli in cui si può fare rumore.

Il regolamento condominiale può stabilire anche degli orari:

  • In base ai giorni della settimana: per esempio gli orari di silenzio del sabato, della domenica o dei festivi possono essere diversi da quelli dei giorni feriali. Di solito nel weekend è concesso iniziare a fare rumori solo un po’ più tardi la mattina, per permettere a tutti di dormire un po’ di più.
  • Stagionali: per esempio prevedere dei diversi orari da rispettare per l’inverno e per l’estate. In inverno sicuramente occorre smettere di fare rumore prima rispetto alle serate estive, più soleggiate e lunghe.

In caso di lavori

Anche le ditte che eseguono lavori di manutenzione devono rispettare gli orari di silenzio: ogni comune fissa gli orari in cui è permesso fare rumore con macchine e attrezzi e altri in cui occorre rispettare il riposo altrui.

Questi orari devono essere rispettati indipendentemente dal fatto che la ditta stia eseguendo lavori per cittadini privati oppure lavori a carattere pubblico (ad esempio il rifacimento di strade, la sistemazione di tubature del gas, ecc.).

Gli orari in cui é possibile eseguire tali lavori sono generalmente dalle 8:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00.

Se un’impresa ha necessità di effettuare dei lavori rumorosi oltre tali orari, deve ottenere una specifica autorizzazione dal Comune.

Innaffiare le piante

Quando é possibile innaffiare le piante senza dar fastidio a chi abita al piano di sotto oppure ai passanti che transitano per la strada? Lo stillicidio è il gocciolamento continuo e fastidioso di qualcosa.

Se il regolamento condominiale non prevede nulla in proposito, occorre discutere la questione in assemblea condominiale per stabilire delle modalità e degli orari.I condomini interessati dovranno cercare di venirsi incontro: il primo ha il diritto di innaffiare le sue piante, il secondo non deve essere disturbato dal gocciolamento.

Anche se non é vietato piazzare vasi sui balconi (ovviamente con le dovute protezioni), in caso di danno a persone o cose, il proprietario dei vasi é colpevole ai sensi degli articoli 674 e 675 del codice penale.

In caso di incidenti quindi, é obbligato a risarcire il danno (art. 2043 c.c., art. 185 c.p.).

Cosa succede se non si rispettano gli orari

Se una persona del condominio disturba in qualche modo con rumori o atteggiamenti molesti, ci sono 3 possibilità per far valere le proprie ragioni:

  1. Parlarne in assemblea condominiale per vedere e tu e l’altro condominio riuscite a trovare un punto di accordo
  2. Scrivere una lettera all’amministratore di condominio per chiedere il suo intervento
  3. Adire le vie legali

Cosa fare e a chi rivolgersi

In caso di rumori molesti non si può sempre contare sull’intervento dei carabinieri o della polizia.

La sentenza n. 25424 20/06/2016 della Corte di Cassazione ha sancito che il reato di disturbo al riposo (art. 659 c.p.) si configura solo in presenza di entrambi questi requisiti:

  • Il rumore supera la normale tollerabilità (con riferimento ai limiti differenziali d tollerabilità stabiliti dalla normativa in merito)
  • Il rumore reca disturbo a un numero imprecisato di condomini e non solo a un condomino o una cerchia ristretta di condomini

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